Il periodo repubblicano della storia di Roma è sempre stato trascurato, quando non ignorato, dal mondo della ricostruzione storica: ciò è dovuto principalmente al fatto che la rievocazione e la ricostruzione storica romana di fatto non sono nate in Italia, ma in quei Paesi (soprattutto Inghilterra, Francia e Germania) in cui l'esercito romano ha lasciato le tracce più significative da un punto di vista archeologico e iconografico, anche se limitatamente al periodo imperiale.
Anche in Italia l'interesse prevalente è tuttora concentrato sul periodo imperiale, un periodo in cui tuttavia il ruolo degli italici nelle legioni era divenuto di fatto insignificante, con l'inevitabile perdita dell'abitudine alle armi e soprattutto di quello spirito del cittadino-soldato che avevano costituito il fondamento culturale e civile dell'espansione della potenza romana. La ricostruzione del periodo repubblicano è invece un periodo di assoluto interesse non solo per la valorizzazione del contesto ambientale e culturale italiano, in cui ancora oggi luoghi, città e vestigia storiche testimoniano un periodo fondamentale per la storia di Roma e dell'Italia, ma anche per una più corretta e profonda comprensione e conoscenza della autentica civiltà romana.
La DECIMA LEGIO, oltre ad essere l'unico gruppo italiano, e tra i pochissimi al mondo, dedicato completamente ed esclusivamente allo studio e alla ricostruzione del periodo repubblicano tra il IV ed il I sec. a.C., cura direttamente la costruzione del proprio equipaggiamento con metodi e materiali filologici, e sviluppa inoltre lo studio e la riscoperta delle arti e degli antichi mestieri civili che costituivano il tipico bagaglio di ogni legionario dell’epoca.